Intervento del Procuratore Generale
"C'è una spregiudicata ricerca di audience da parte di una consistente fetta di professionisti dell'informazione quando si tratta di temi giudiziari".
E'quanto ha detto, nella sua relazione durante la cerimonia di inaugurazione dell'Anno giudiziario a Campobasso, il procuratore generale della Corte d'Appello, Mario Pinelli.
"E'evidente che cercare di trovare un punto di equilibrio tra riserbo investigativo e dovere di informazione, affinché l'opinione pubblica possa giustamente conoscere quello che accade in merito a eventi che spesso turbano la serena convivenza e suscitano motivato interesse, appare impresa alquanto difficoltosa, ma che tuttavia potrebbe essere sicuramente facilitata se tale materia venisse depurata, al pari di altre analoghe questioni oggi sul tappeto, come ad esempio le intercettazioni, di tutti gli aspetti patologici che purtroppo la permeano e che si appuntano innanzitutto su una esasperata e spregiudicata ricerca di audience da parte di una consistente fetta di professionisti dell'informazione, operata solleticando gli istinti più pruriginosi e meno nobili dei lettori, degli ascoltatori o di quanti si muovono sui social; e si alimenta pure in termini inarrestabili il deprecabile fenomeno dei processi celebrati negli studi televisivi o sulla rete".
"Permane inoltre in molti casi - ha aggiunto Pinelli - la tendenza, giustamente contrastata dalla recente riforma legislativa, della strumentale divulgazione di notizie da parte di magistrati e forze dell'ordine con lo sguardo rivolto altrove e in particolare ad auspicate, favorevoli e quanto mai discutibili ricadute sul piano della visibilità personale e della carriera".
Tipologia: Evento
Data: 28/01/2023